Sul suggestivo quartiere di Montmartre, luogo d’elezione di artisti e poeti, amanti della bellezza e del saper vivere parigino, svettano le bianche cupole della Basilica del Sacro Cuore. La suggestione di questo luogo non è quindi solamente nelle perfette armonie di curve e colonne, ma anche nel significato religioso e non solo che i parigini e tutti gli amanti della Ville Lumière attribuiscono all’edificio.
La Basilica del Sacro Cuore di Parigi, interno ed esterno mozzafiato
Iniziata nel 1875, la costruzione di questo luogo di culto era destinata a seguire i canoni romanici-bizantini. Gli anni trascorsi dall’approvazione del progetto alla conclusione dei lavori nel 1920, però, hanno fatto sì che numerose ispirazioni artistiche si mescolassero in questa candida costruzione.
Guardarla dal basso è abbagliante: le quattro cupole di origine bizantina e le slanciate colonne gotiche creano una perfetta armonia di un candore purissimo. E forse è proprio la caratteristica di bianco splendore a renderla così affascinante per tutti i visitatori di Parigi. L’apparente semplicità del bianco però non deve trarre in inganno: una volta superata la soglia, la Basilica del Sacro Cuore all’interno rivela un coloratissimo inno alla vita, terrena e spirituale.
Pur essendo ovviamente un luogo di culto cristiano, che sorge proprio dove si dice che San Dionigi sia stato martirizzato per decapitazione, questo monumento parigino racconta anche la storia di una città, di un Paese e dell’Europa intera. La sua inaugurazione nel 1919, alla fine della Prima Guerra Mondiale, l’ha resa simbolo di speranza in un’umanità migliore.
Misteri e curiosità
Come tutti i luoghi simbolo di una città, per Parigi la Basilica del Sacro Cuore non è solo una chiesa né solo un monumento. Al suo interno si sono raccontate storie e avvicendati misteri, a partire proprio dalla costruzione. Il luogo su cui sorge è legato a culti pagani già da molto prima che nascesse la religione cristiana, per la quale è diventato un luogo particolarmente caro grazie alla santificazione di San Dionigi e alla leggenda legata a questa figura della cristianità.
Primo vescovo di Parigi, il Santo è il patrono della città e si dice che, al momento della sua decapitazione, abbia preso la sua testa mozzata e abbia compiuto un pellegrinaggio portandola tra le mani. Non a caso quel luogo, oggi, è conosciuto come “il monte dei martiri”. Molti sono stati i finanziamenti di privati cittadini parigini che desideravano una cattedrale sulla collina di Montmartre, che rivaleggiasse con Notre Dame per imponenza e bellezza. I loro nomi sono ancora incisi sui muri della chiesa.
Anche l’esterno della Basilica del Sacro Cuore nasconde un segreto… sotto la luce del sole. È la particolarissima pietra candida con cui è stata realizzata: si tratta di un materiale che rilascia “calcina” quando entra a contatto con l’acqua. Ecco perché la magia della pioggia a Parigi fa risplendere questa chiesa ancora di più, ed ecco perché il suo fascino aumenta con il passare degli anni invece di diminuire.
Indossare un gioiello con la Basilica del Sacro Cuore di Parigi
Le forme sinuose e perfette della chiesa di Montmartre raccontano la bellezza eterna di Parigi, con le suggestioni di diversi periodi storici e artistici che si intersecano perfettamente e rendono la Basilica stessa un gioiellino. Trasformare la sua cupola in una linea di bijoux era quasi inevitabile.
Indossare una collana, un anello o un orecchino ispirati alla basilica del Sacro Cuore di Parigi vuol dire portare con sé un piccolo pezzo di storia dell’arte, un importante ricordo della storia umana e anche, perché no, il sogno che la capitale francese evoca in ogni cuore. Forme sinuose e preziose pietre scintillano ad ogni movimento dei charm, ricordando a chi li indossa che Parigi è sempre una buona idea.
Come non portare alla mente le poesie, i romanzi, i film che questa città straordinaria è stata capace di ispirare? E soprattutto quel quartiere unico che ha visto avvicendarsi gli artisti squattrinati della Belle Époque e gli ideali romantici e rivoluzionari del movimento bohémien, fino ai viaggiatori di oggi, che sulla Basilica del Sacro Cuore di Parigi arrivano a piedi o in funivia per ammirare dall’alto la città più romantica del mondo.
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