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Conosciamo la storia del gioiello con la collezione capitello

Conosciamo la storia del gioiello

Sapevi che la storia del gioiello ha radici molto antiche? I primi monili (oggi li chiameremmo bijoux) risalgono addirittura al Paleolitico. Oggi attraversiamo le ere e scopriamo come da quegli accessori rudimentali si sia arrivati ai gioielli da donna che disegnamo, realizziamo e vendiamo appositamente per te, il loro significato e come si sono evoluti nei materiali e nel design. Pronti a tuffarci nella storia?

I primi gioielli della storia

Risalgono addirittura alla vita degli uomini (e delle donne) di Neanderthal, i primi gioielli rinvenuti nella storia. Si tratta ovviamente di oggetti rudimentali, che ciononostante mostrano i primi segni di un apprezzamento per il bello. Piccole pietre accostate tra loro a cingere il collo di una donna, conchiglie, sassolini e persino ossa degli animali catturati. Per molto tempo ci si è chiesto come mai già dall’antichità si sentisse il desiderio di indossare gioielli. I monili a quel tempo erano probabilmente un segno di distinzione: indossare una collana o un bracciale indicava i membri più in vista di una tribù, distinti per bellezza, capacità o forza fisica. Nel tempo, le ere dei metalli e della loro lavorazione hanno reso più elaborati questi oggetti e hanno permesso l’evoluzione della storia del gioiello.

Gli splendidi monili degli Etruschi e degli Egizi

La passione per i gioielli esplode con la storia della civiltà Egizia, che porta alla luce bracciali, bangle, girocolli vistosi. Non solo le donne dell’epoca li indossavano per confermare la loro bellezza e il loro status, ma volevano anche essere seppellite con i loro accessori preferiti in modo da portarli con sé nell’aldilà. Qui nasce la storia dei gioielli più elaborati, ricchi delle pietre che si trovavano nelle fertile terre del Nilo e di quelle che venivano donate a Faraoni e famiglie aristocratiche. Nello stesso periodo si delinea la storia del gioiello come simbolo del legame con le divinità, soprattutto per quanto riguarda le sacerdotesse dei luoghi di culto. Mentre al di là del Mediterraneo è la civiltà egizia a diffondere nuovi modi per decorare il corpo, in Italia saranno gli Etruschi a portare nelle nostre terre il piacere di indossare i gioielli. Proprio nei siti archeologici di questa grande popolazione sono stati rinvenuti i primi oggetti decorativi che venivano indossati dalle donne di un certo stato sociale. 

Storia del gioiello greco e romano

Seppure più tardive, le civiltà greche e romane sono certamente quelle che hanno plasmato la storia dell’Europa e del mondo occidentale, anche per quanto riguarda i gioielli. Dopo i maestri orafi etruschi, sono i greci a sperimentare gioielli come decorazione del corpo e come talismano. Con una collana o un bracciale si identifica l’importanza di una famiglia nella polis, la ricchezza di un uomo che può donare monili alla sua signora e perfino il legame amoroso tra due persone. Sarà solo nel periodo romano, però, che nascerà il rito dell’anello di fidanzamento, che ancora oggi ci fa battere il cuore e sussurrare promesse per l’eternità. Gli uomini indossano accessori e monili per sottolineare le loro vittorie in battaglia, mentre le donne scoprono la bellezza pura e fine a sé stessa di un gioiello ben fatto. Nascono così i regali all’amata e quelli da corteggiamento, che raggiungeranno un nuovo apice nel periodo rinascimentale.

L’affascinante storia dei gioielli medievali e rinascimentali

L’epoca da alcuni considerata più oscura è in realtà scintillante di pietre, ori e argenti che risplendono al collo delle signore. È questo il momento in cui, oltre a segnalare la potenza di un casato o il ruolo di prestigio all’interno della città, il gioiello riacquista il suo valore simbolico e religioso. I crocifissi e i talismani, che legano indissolubilmente la persona che li indossa alla fede professata, diventano di uso comune. Sfoggiare un rosario di perle o una collana adornata di gemme alla messa della domenica è una vera gara tra le donne delle famiglie più in vista. E poi il Rinascimento, grande momento di splendore per tutte le arti, dà un’ulteriore spinta all’oreficeria. La storia dei gioielli si unisce a quella delle famiglie più influenti, con gemme e simboli legati ai casati che dominano nelle terre italiane ed europee. Il fascino dei gioielli e il ruolo degli orafi come mercanti del lusso rimane cementato nella cultura occidentale per sempre. 

Storia del gioiello contemporaneo tra arte ed espressione di sé

Oggi i gioielli in argento artigianali sono accessori alla portata di tutti, e allo stesso tempo prevedono una grande libertà di personalizzazione. Non si tratta più di raccontare il prestigio di una casata: quando indossi i tuoi gioielli preferiti stai raccontando la tua storia personale, i valori in cui credi, lo stile che hai fatto tuo, i simboli che per te hanno un significato radicato. Giocare con i bijoux è diventata una passione al pari di quella per altri accessori modaioli, che però in qualche modo non perde il suo fascino millenario. Basta una collana, un bracciale o un anello per raccontare tutto di te, della tua personalità e del tuo gusto assolutamente unico.