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Gioielli ispirati alla Cattedrale di Palermo

Scopriamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta di Palermo

La cattedrale di Palermo è uno dei luoghi di culto più iconici dell’isola. Esempio di barocco siciliano ma anche commistione di stili diversi, oggi è patrimonio dell’UNESCO nell’ambito del percorso Palermo Arabo-Normanna. Nella cattedrale di Palermo gli stili architettonici si fondono e si sovrappongono, raccontando la storia di questa grande città e delle dominazioni che l’hanno vista protagonista. Oggi questo splendido luogo è diventato ispirazione per i nostri designer, che nella collezione Cupole riproducono proprio i suggestivi tetti della cattedrale di Palermo. Scopriamo insieme storia, leggende e arte di questo luogo di culto.

Come si chiama la cattedrale di Palermo?

A chi conosce la città può sembrare strano che la sua chiesa principale non sia dedicata a Santa Rosalia. La cattedrale di Palermo si chiama infatti, ufficialmente, Santa Maria Assunta. Ma la sua storia e il suo legame con la patrona della città sono piuttosto intricati. La prima cattedrale di Palermo è nel luogo in cui subirono il martirio i primi cristiani in epoca romana. Nulla rimane oggi di quella struttura, che pure ha ispirato l’attuale luogo di culto. Nel 604 un nuovo grande tempio viene consacrato alla Vergine Maria, e successivamente trasformato in Moschea durante la conquista dei saraceni.

Ripresa Palermo, nel 1072 i normanni restituiscono la cattedrale al culto cristiano. Da questo momento si susseguono per la cattedrale di Palermo gli stili architettonici diversi che oggi si intrecciano in armonia, all’interno e all’esterno. Ci sono evidenti richiami alle chiese normanne, ma anche elementi che mantengono l’aspetto arabeggiante e successive aggiunte barocche. Sui tetti della cattedrale di Palermo, una prima cupola lignea, molto semplice, appare intorno al 1400.

I tetti della cattedrale di Palermo e la cupola attuale

Quella che abbiamo usato come ispirazione per la nostra collezione dedicata ad architetture storiche e religiose è la cupola risalente alle ristrutturazioni del 1700. Progettata da Ferdinando Fuga, aggiunge elementi decorativi e supporti architettonici a quella precedente, dopo il terremoto della Val di Noto del 1693. A contornarla torri, campanili e absidiole, tutti decorati con stili diversi che le danno il suo aspetto peculiare. 

A guardarla oggi, la cattedrale di Palermo ha stili architettonici mescolati tra loro e appare proprio come un perfetto mix delle popolazioni, delle culture e anche delle religioni che hanno abitato la città e l’intera Sicilia. Non ci sono elementi che dominano sugli altri, ma è proprio il pastiche di decorazioni, materiali e stili a rendere la cattedrale una delle cose da vedere assolutamente a Palermo. La sua bellezza maestosa la fa somigliare a un elaborato dolce siciliano, che si staglia nel cuore della città e racconta storie e leggende.

La cattedrale di Palermo, curiosità e legame con Santa Rosalia

Se la cattedrale si chiama Santa Maria Assunta, cosa c’entra la patrona della città? Santa Rosalia gode di un culto senza eguali nel capoluogo siciliano e ogni anno viene portata in gran trionfo per le strade della città il 15 luglio, proprio partendo dalla cattedrale di Palermo. Qui le è dedicata una cappella real-senatoria sul lato meridionale, che contiene le spoglie della santa. Secondo la leggenda, proprio il 15 luglio Santa Rosalia apparve in visione a una devota rivelando dove si trovavano i suoi resti. 

Oggi l’arca con le reliquie di Santa Rosalia è una delle più alte manifestazioni di barocco siciliano e fiore all’occhiello degli interni della cattedrale di Palermo. Quest’arca reliquiaria è la protagonista del festino di Santa Rosalia, momento sacro ma anche elemento folcloristico dell’estate palermitana, che attira fedeli e curiosi da tutta la Sicilia e da tutto il mondo. La Vergine Assunta non si offende, sembra, perché anche lei partecipa al festino della santa più amata di Palermo.

Dove si trova la cattedrale di Palermo e cosa vedere?

La cattedrale di Palermo si trova nel cuore del centro storico della città, in Via Vittorio Emanuele, e il suo interno merita una visita dedicata. La commistione di stili e arti che si riscontra all’esterno è infatti rispecchiata da mosaici, statue, colonne e affreschi all’interno. Vi sono sepolti alcuni dei più celebrati regnanti siciliani, come Federico II di Svevia e Costanza d’Altavilla. Ma la vera protagonista è lei: la cappella real-senatoria dedicata a Santa Rosalia, con tanto di absidiola a mosaico. 

Chi ha costruito la Cattedrale di Palermo non è chiaro, ma alcune delle opere al suo interno sono firmate da grandi nomi dell’arte e della scultura. Come l’absidiola del Santissimo Sacramento, interamente realizzata in lapislazzuli blu cobalto con inserti in oro, restaurata da Fazio Gagini da un disegno iniziale di Cosimo Fanzago. Il rosone presente su una delle pareti della cattedrale è un altro elemento dei gioielli Ellius dedicati a Palermo e alle sue meraviglie. 

I gioielli dedicati alla cattedrale di Palermo

Indossare un charm con la cupola o con il rosone di Santa Maria Assunta significa legarsi indissolubilmente a questa città, al suo calore e alla sua atmosfera mediterranea. Città di incontri e scontri tra culture, Palermo rappresenta uno dei primi esempi di melting pot ben riuscito, evidente anche nelle sue opere architettoniche. 

Questo luogo di culto però non è solo un perfetto mix di stili architettonici: è anche la base del culto di Santa Rosalia che rappresenta devozione e protezione. Una spiritualità mai triste e volta al sacrificio ma gioiosa, festosa, carica di divertimento e di gratitudine per la vita. Indossare un gioiello che ricordi la santa è un modo per ricordare a sé stessi che la fede non deve necessariamente essere rifiuto dei piaceri della vita, anzi. A Palermo devozione e festeggiamenti vanno sempre di pari passo.