Chiesa SantAntonio Alberobello

Un luogo di culto in un trullo: scopriamo la chiesa di Sant’Antonio di Alberobello

Ci sono architetture che basta nominare per avere immediatamente la sensazione di trovarsi lì: succede con la chiesa di Sant’Antonio di Alberobello. Puoi quasi assaporare il gusto dei taralli, sentire una taranta che risuona in lontananza, rimanere abbagliata dalla bellezza candida dei trulli. La città di Alberobello, patrimonio mondiale dell’umanità per l’UNESCO, è celebre proprio per le strutture coniche in pietra a secco che qui costituiscono case, strutture alberghiere, negozi e perfino chiese. La chiesa trullo di Alberobello è un inno alla meraviglia di questa architettura misteriosa, caratteristica di questa zona d’Italia. Non poteva certo mancare nella nostra collezione Cupole

La chiesa di Sant’Antonio ad Alberobello

La storia dei trulli rimane tutt’oggi misteriosa (per alcuni si tratta di opere dell’antica Grecia, per altri sono risalenti addirittura alla preistoria), è innegabile che una chiesa trullo come quella di Alberobello attragga ogni anno moltissimi turisti, fedeli e non, affascinati dalla struttura. La sua edificazione, questo lo si sa per certo, risale al 1927. Una costruzione abbastanza recente, quindi, ma che riprende lo stile tradizionale dei trulli e lo rende ancor più maestoso. 

Nel rione Monti, in cui si trova la chiesa di Sant’Antonio ad Alberobello, le costruzioni tradizionali erano riservate alle famiglie povere. Fu la lungimiranza del parroco locale, don Antonio Lippolis, a regalare agli alberobellesi una chiesa davvero speciale, che ricalcasse le forme e le strutture delle loro abitazioni. La chiesa di Alberobello è oggi uno degli edifici più celebri del paese e perfino dell’intera Puglia. Le sue forme sono quelle del trullo classico, proprio perché per decreto reale era vietato costruire edifici diversi nel rione Monti. Così un team tutto locale, dal progettista all’architetto, realizzò questo luogo di culto inaugurato il 13 giugno 1978, nella giornata dedicata a Sant’Antonio da Padova. 

Come la chiesa di Alberobello è cresciuta nel tempo

Il progetto iniziale ha visto pochissime modifiche: all’artista Adolfo Rollo, arrivato in paese nel 1949, fu affidato il compito di arricchire la chiesa trullo di Alberobello. L’interno infatti è impreziosito dalle sue sculture, mentre l’esterno mantiene la pietra candida di origine calcarea e carsica. Spicca il campanile che, annesso alla chiesa, allunga la sua silhouette e la rende più morbida rispetto al semplice trullo dalla struttura modulare. Oggi la chiesa di Sant’Antonio ad Alberobello è un luogo amato dai paesani e dai turisti, perché racconta di un’architettura in fondo povera che è diventata simbolo dell’intera regione. 

Per questo abbiamo scelto proprio questa forma unica per alcuni dei nostri gioielli. Ci lasciamo ispirare dall’architettura, religiosa e laica, che è più di un semplice sfoggio di bravura. È l’esaltazione di un popolo che ha fatto della sua unica risorsa (la pietra calcarea) e di un’arte secolare (la costruzione a secco) un vero e proprio vanto. Da case popolari, costruite proprio per risparmiare sui materiali e sul riscaldamento degli ambienti, oggi i trulli sono veri monumenti riconosciuti in tutto il mondo. Segno dall’inventiva delle epoche passate, dalla quale si può imparare tanto ancora oggi.

La cupola della chiesa di Alberobello e i gioielli Ellius

La cupola della chiesa di Sant’Antonio ad Alberobello riprende la classica costruzione dei trulli. Una sommità conica, costruita con grande maestria con le pietre calcaree abbondanti in questa zona della Puglia. Abbiamo ripreso questa sommità nei nostri gioielli artigianali, riproducendo la cupola nei minimi dettagli e arricchendola con le pietre fumè. Questo design è diventato iconico e si ritrova nella collana Rosario, nel charm degli orecchini e nel ciondolo della catenina, nella forma maestosa dell’anello. 

Forme geometriche ed elementi della tradizione si mescolano in questi gioielli come nella reale chiesa trullo di Alberobello, che rappresenta il legame degli abitanti e dei visitatori con questa città dal fascino unico. Non ci sono eguali in tutta Europa e in tutto il mondo: ancora oggi quella dei trulli è un’architettura che richiama mistero e folclore. Si dice che sia nata dalla civiltà micenea oppure come variante dei nuraghi sardi, costruita per la prima volta nell’età del bronzo o molto più avanti. Non importa. Il suo fascino, forse, arriva anche da quel mistero che incanta chiunque visiti Alberobello, circondato dal biancore della città e delle sue stradine deliziose.

Indossare un gioiello con la cupola della chiesa di Alberobello

Portare con te un gioiello che richiami la chiesa di Alberobello è un modo per avere sempre accanto una città che ti è nel cuore. Le tue radici, un’estate romantica o un momento di riflessione spirituale avvenuto ad Alberobello e che vuoi ricordare per sempre, o semplicemente il legame speciale con la Puglia e le sue tradizioni secolari. Chi ama la storia e l’architettura non può che rimanere affascinato dalla chiesa trullo, un monumento che, seppur recente, celebra un passato ricco di mistero e un’inventiva che oggi appare futuristica. E che richiama alla mente la resilienza e la forza del popolo pugliese.