Iniziata nel 1396, la costruzione del duomo di Como ha attraversato diversi secoli e le relative correnti artistiche. Oggi tutte le anime di questa chiesa e di questa città, adagiata sulle sponde dell’omonimo lago, sono ben visibili nella facciata del duomo di Como e nei suoi interni. La bellezza delle linee gotiche, sottili ed eleganti, e il decorativismo del barocco si incontrano in questa architettura che ha ispirato alcuni dei nostri gioielli della collezione Cupole. Un riproduzione in piccolo, ma fedele negli stili e nelle armonie, della vera cattedrale da indossare come simbolo della bellezza e della fede di questa città.
Come è nata la cattedrale di Santa Maria Assunta / duomo di Como?
Secondo gli storici, una prima costruzione della cattedrale di Santa Maria Assunta / duomo di Como, molto rudimentale, risale circa al 400. Non ci sono tracce della fede cattolica nella città di Como prima del periodo in cui Costantino procedette alla liberalizzazione del culto e Teodosio ne fece la religione principale dell’Impero Romano. Si presume quindi che proprio in questi anni, tra il 313 e il 380 circa, fosse stato costruito un primo tempio nelle vicinanze del Lago di Como. Una costruzione primitiva, che però avrebbe costituito il primo nucleo della comunità cristiana in questa zona d’Italia.
Solo nel 1396 si inizia a parlare della costruzione della vera e propria cattedrale di Santa Maria Assunta o duomo di Como. Questa impresa, però, andrà avanti per secoli: il duomo sarebbe stato terminato solo nel 1744. Proprio questa storia lunga e travagliata fa del duomo di Como un edificio esemplare del trascorrere dei secoli, delle dominazioni e dei movimenti artistici nel Nord Italia. Oggi presenta elementi che richiamano l’arte gotica, quella barocca e il Rinascimento e viene considerata una delle chiese dall’architettura più complessa e articolata della regione.
L’aspetto gotico della cattedrale di Como
La facciata del duomo di Como in marmo di Musso racconta la storia dei secoli che sono trascorsi dalla posa della prima pietra nel 1396 alla conclusione del progetto quasi quattro secoli dopo. Si nota subito infatti un’armonizzazione piuttosto riuscita tra il piano originario, in stile gotico, e la continuazione durante il Rinascimento. Guglie e pinnacoli si innalzano tra le tre absidi, progettate nel 1500. Nel frattempo proseguivano i lavori dell’interno, che avrebbero mostrato in modo ancora più netto il passaggio al barocco e poi al tardo barocco.
Nel 1731 il cantiere infinito del duomo di Como sembrò finalmente giunto al termine, o quasi. A questa data risale la cupola di Filippo Juvarra, oggi vero simbolo della cattedrale e della città di Como. Poi modificata negli anni successivi, la chiesa venne definitivamente aperta nel 1744, quando il tardo barocco era ormai lo stile più in voga. Il suo aspetto come lo conosciamo oggi è un elegante miscuglio di tutte le firme, gli artisti celebri e i lavoranti senza nome che contribuirono a questo cantiere aperto per quattro secoli.
Duomo di Como, l’interno tardo barocco
Nel duomo di Como l’interno a croce latina è forse un simbolo ancora più potente dell’armonizzazione degli stili. Domina su tutto la pala della Madonna delle Grazie, risalente al 1502. La Madonna col Bambino tra i Santi Stefano e Ludovico, anch’essa realizzata intorno al 1500, è accompagnata da opere molto più recenti come il busto del vescovo Carlo Rovelli (XIX secolo) e quello del papa Innocenzo XI (XVII secolo), due nomi illustri della fede comasca.
Tra marmi e statue riccamente decorate sono presenti anche affreschi e altari dalla bellezza mozzafiato, testimoni di epoche storiche lontane tra loro e riunite all’interno del duomo di Como. I religiosi e i laici sepolti all’interno della cattedrale di Como danno un’idea della centralità che questa architettura ha avuto nella storia della città. D’altra parte, si tratta della chiesa principale sul Lago di Como, luogo che ha ispirato poeti, scrittori, artisti di tutte le epoche fino ai più recenti cantautori, compreso Adriano Celentano.
I gioielli Ellius ispirati alla cattedrale di Como
La cattedrale di Como, con la sua storia travagliata e la sua architettura complessa, ha ispirato anche i designer di Ellius. Abbiamo voluto rendere omaggio, infatti, a questa splendida città e al lago omonimo rappresentando la cupola nei nostri gioielli. La cattedrale di Santa Maria Assunta o duomo di Como è raffigurata attraverso le sue guglie sottili che caratterizzano la facciata gotica. Il charm tempestato in argento, la collana e gli orecchini riproducono fedelmente colonne e guglie in marmo. A caratterizzarla però è la già citata cupola di Juvarra.
La cupola settecentesca della cattedrale di Como dona a tutta l’architettura una leggerezza ariosa. All’interno, diffonde un chiarore celestiale grazie al rosone e al rivestimento dorato. All’esterno, il caratteristico colore acquamarina è ripreso nei nostri gioielli dalle pietre verdi. L’anello del duomo di Como, particolarmente scintillante proprio grazie alla riproduzione della cupola, brilla con la caparbietà di un’architettura che ha attraversato secoli, stili e nomi illustri.