La terra infuocata della Sicilia, che anche quest’estate sta facendo sentire il suo ruggito con le eruzioni dell’Etna, è stata secondo la tradizione benedetta dalla nascita e dai miracoli di una Santa ritenuta straordinaria. A lei è dedicata la Cattedrale di Sant’Agata di Catania, luogo di culto e simbolo dell’architettura siciliana nel corso dei secoli. Non poteva che essere una delle protagoniste della collezione Cupole, questa meravigliosa Cattedrale che, insieme al suo vulcano, domina la città.
Sant’Agata di Catania, storia di una figura leggendaria
Non è raro che la vita di un Santo venga romanticizzata nel corso dei secoli. Questo rende le figure di culto sfuggenti da un punto di vista storiografico, ma sicuramente affascinanti per credenti e non. Qual è la storia di Sant’Agata e della festa che ogni anno la città di Catania le tributa? Si dice che fosse una nobile catanese e le origini sue e della sua famiglia sono attestate da diversi documenti, tra cui quello del processo. Proprio perché processata per la sua fede cristiana dall’imperatore romano Decio è considerata oggi una martire. Sulle vicende del martirio la ricostruzione si fa nebulosa: torture e interrogatori indicibili si susseguono in versioni scritte e orali della sua storia.
Si sa per certo, però, che visse nel terzo secolo dopo Cristo e che secondo i fedeli il suo primo miracolo avvenne un anno dopo la morte. Proprio fermare la lava distruttiva dell’Etna fu, secondo i credenti, il miracolo di Dio compiuto per conto di Sant’Agata, la cui storia è strettamente legata alla città e al vulcano. La cattedrale di Sant’Agata a Catania fu costruita già in periodo bizantino, ma distrutta e ricostruita più volte fino ad avere l’aspetto che conosciamo oggi.
La Chiesa di Sant’Agata a Catania
Quella che oggi domina la città di Catania è la Cattedrale di Sant’Agata di Catania, ricostruita dopo i numerosi eventi calamitosi che si sono abbattuti sulla città. Non solo l’Etna, infatti, ma anche diversi terremoti hanno costretto i fedeli e i vescovi della città a dedicare tempo ed energie al culto della Santa. Iniziato già intorno all’anno 1000, il prospetto della chiesa ha cambiato aspetto più volte. Oggi la cupola della Chiesa di Sant’Agata riproduce l’ideale di bellezza classica e influenze orientali che caratterizza tutta la Sicilia. Colonne in stile corinzio e statue di marmo di Carrara raccontano la doppia identità della città come dell’intera isola. Italiana, certo, ma continuamente sottoposta a dominazioni e influenze diverse.
Il campanile, costruito intorno al 1300, ha subito anch’esso numerosi restauri. Infine la cupola di Sant’Agata a Catania, oggi uno dei simboli della città che ha ispirato i nostri gioielli artigianali d’argento, risale al diciannovesimo secolo. La badia di Sant’Agata oggi risplende nel cuore della città con il suo candore intenso, che si staglia a contrasto con la pietra lavica nella silhouette di Catania. Raccontarla nel suo splendore attraverso i nostri gioielli è un atto di devozione non solo alla Santa, ma anche alla storia di una terra infuocata di lava e di passioni.
La devozione a Sant’Agata di Catania
Risale al Medioevo la pratica devozionale a Sant’Agata di Catania, anche se alcune testimonianze riportano un suo intervento salvifico perfino contro l’ira di Federico II e da altre pericolose invasioni. Il suo legame con il fuoco appare chiaro ed evidente: la Santa dell’Etna protegge i suoi cittadini dalla furia del vulcano. Ma non solo. Secondo la leggenda, apparve in visione a Santa Lucia di Siracusa, profetizzando il suo martirio e la sua santificazione. Anche se oggi non sappiamo esattamente come morì Sant’Agata di Catania, è facile capire come mai il suo culto è legato alle leggende di un martirio sui carboni ardenti. Il velo che avrebbe dovuto proteggerla dal fuoco, così come le altre spoglie della Santa, si trova nella Chiesa di Sant’Agata dal 1126, in un ricco scrigno decorato.
Portare al collo un rosario con la cupola della Chiesa di Sant’Agata è simbolo della devozione non solo alla Santa ma anche alla fede cristiana.
Per chi preferisce portare con sé il cuore infuocato di Catania in un anello, la cupola riccamente decorata è stata riprodotta fedelmente dai nostri artigiani.
Orecchini e pendente completano la collezione di gioielli dedicati alla cupola di Sant’Agata, da indossare per raccontare la propria vicinanza alla città siciliana ma non solo.
Il simbolismo dei gioielli con la cupola di Sant’Agata
La Santa è legata al fuoco, quindi alla lava e di conseguenza all’Etna, il grande vulcano attivo siciliano che ogni anno ammanta di cenere nera i dintorni della città. Il suo simbolismo si avvicina quindi alla passione dei popoli mediterranei così come alla resistenza alle avversità. Non è un caso che le numerose testimonianze che parlano dei suoi miracoli raccontino della protezione del popolo siciliano da dominazioni politiche, calamità naturali e altre disgrazie.
Così portare un gioiello con la cupola della Chiesa di Sant’Agata a Catania ricorda non solo il legame con la città per chi vi ha vissuto o ha amato particolarmente il luogo siciliano, ma anche con tutto ciò che rappresenta lo spirito sanguigno e indomito di chi vive così vicino al vulcano.