Si chiamano glifi, i simboli dei segni zodiacali che l’astrologia fa coincidere con le caratteristiche di chi è nato “sotto il segno” di una figura mitologica a cui sono collegati. Ma come sono nati e qual è il loro legame con l’arte e la storia? Ellius si lascia ispirare dai simboli in ogni sua collezione, e quella dedicata ai segni zodiacali ha scelto proprio le forme, sinuose e simboliche, che li rappresentano.
Quali e quanti sono i segni zodiacali?
La collezione Zodiaco celebra l’astrologia non necessariamente come credenza, ma come insieme di simboli legati alla storia, alle leggende e ai misteri che ci precedono di diversi secoli. Si dice che già i Babilonesi dessero alla posizione del sole e della luna al momento della nascita dei significati ben precisi, in grado di predire il carattere e il destino di ogni persona. Forse da lì nasce l’attuale astrologia, che lega all’anno solare 12 segni zodiacali e i loro simboli.
Oggi conoscere il proprio tema natale, leggere l’oroscopo settimana dopo settimana, cercare negli astri il significato di eventi e sentimenti non è che una versione nuova di una ricerca di senso. Come molte tradizioni, leggende, misteri e miti ciò che conta non è la reale corrispondenza tra un segno zodiacale e la vita reale delle persone. Ad affascinare uomini e donne di tutte le età è la ricerca del significato della vita, che sia nascosto in un libro, intravisto in una cerimonia religiosa o individuato nei simboli dei segni zodiacali.
Segni zodiacali e simboli, come sono nati
I glifi dei segni dello zodiaco occidentale sono disegni stilizzati della creatura mitologica rappresentata, e spesso nascondono piccoli indizi sulla leggenda ad essi legata o sul carattere di chi è nato sotto quel segno.
La V con due riccioli alle estremità rappresenta il capo di questo animale. Il glifo si disegna con un’unica linea, a rappresentare l’individualismo che caratterizza gli arieti oltre alla loro proverbiale caparbietà.
Un cerchio sormontato da due curve sinuose: in questo caso il simbolo del segno zodiacale racconta la figura dell’animale a cui è associato ma anche la sua dea protettrice, Venere. Bellezza, passione e anche una forte ricerca della stabilità rappresentata dal cerchio chiuso.
Due linee ricurve verticali unite da un tratto orizzontale. Da sempre legato alle figure mitologiche di Castore e Polluce, questo simbolo rappresenta lo slancio e la capacità di azione. Il segno orizzontale invece, viene interpretato come un passaggio dal passato al futuro.
I due simboli speculari che rappresentano questo segno vengono identificati come la dea Iside che si specchia in un lago. Rappresentano la capacità di intuizione e il bisogno di guardare dentro sé stessi, ma anche il continuo ciclo di cambiamenti di umore.
Il Re della Savana, pur essendo un animale reale, si riveste di significati mitologici in moltissime culture. In particolare la passionalità, il desiderio di vittoria e la fierezza sono rappresentati da un cerchio da cui si innalza una curva.
Quella che a prima vista sembra una lettera M è in realtà simbolo del segno zodiacale legato alla dea Cerere. Dedita al raccolto, è qui rappresentata nell’atto di curare la terra. Non a caso, i nati del segno sono noti per la loro attenzione e cura verso i dettagli.
La linea orizzontale rappresenta la staticità, il glifo curvo che la sormonta è lo slancio verso il futuro. Rappresenta un continuo tentativo di mediazione, di cui i nati del segno sono grandi esperti. L’equilibrio non è mai facile da raggiungere.
Di nuovo simile alla M, questo glifo riprende Plutone che a Cerere è strettamente legato. Oltre ad essere una luna del pianeta nano Plutone, Cerere è anche la figura mitologica che si dice sia stata rapita proprio da Plutone per essere resa regina degli Inferi. Nel simbolo del segno Sagittario racconta di pulsioni non sempre possibili da domare.
È un segno legato al pianeta e al dio Giove. Per questo il simbolo che lo rappresenta è una freccia: oltre ad essere l’arma preferita della figura mitologica del Sagittario, è anche incarnazione dell’ambizione mai sazia del re degli dei.
Dominato da Saturno, questo segno zodiacale non poteva che avere come simbolo un glifo che rappresenta il raziocinio, ma anche il desiderio di chiusura in sé stessi e di controllo dell’istinto, tipico di questa figura mitologica.
Forse è il più intuitivo tra i simboli dei segni zodiacali, perché costituito da due linee a zig zag che rappresentano le onde dell’acqua. Attenzione però: è un segno d’aria, e le onde sono una rappresentazione della sua instabilità e della continua contraddizione tra mondo spirituale e materiale.
Il segno zodiacale ha come simbolo due tratti tondeggianti verticali e uno dritto orizzontale. Rappresentano Nettuno, il dio dell’intuito, della spiritualità e del desiderio di infinito. Quella linea orizzontale cerca di tenere i piedi per terra ai nati del segno, ma difficilmente riesce a contrastare la loro emotività.